Mangiare pasta integrale ogni giorno: i pro e i contro per la salute

Quando si sceglie di mangiare un alimento, è tutta una questione di gusti: c’è preferisce il dolce e chi il salato, chi ama le cose terribilmente zuccherate e altri che invece adorano l’amaro; poi ci sono anche quelli che stanno a metà strada, che si cimentano nell’assaggio di tutto quello che potrebbe essere appetibile e gustoso, indipendentemente dai propri desideri. Ma la questione che spesso apre dibattiti anche all’interno delle stesse famiglie: la pasta normale o integrale?

Oggi cercheremo di capire allora perché la pasta integrale può essere una buona soluzione da integrare all’interno della nostra alimentazione, andando a individuare anche se ci sono alcuni possibili aspetti inerenti al consumo della pasta integrale che possano andare giovare alla salute dell’organismo umano. Capiamone di più in questo articolo.

La pasta integrale, una soluzione per tutti i giorni

E’ inutile girarci intorno: un bel piatto di pasta con il pomodoro, ma anche con qualunque altro tipo di sugo o contorno è sempre una cosa gradita. Trovarla fumante o fredda non fa differenza, purché pasta. E’ un alimento molto comune in Italia, ormai abilmente inserito in tutte le diete possibili e immaginabili dai nutrizionisti.

E’ completa, non richiede grande ore di cucina e soprattutto piace un po’ a tutti. Ma la verità è che, se si vuole evitare che gli effetti collaterali connessi al consumo della pasta normale siano fin troppo evidenti, bisognerebbe optare per la pasta integrale. Non stiamo scherzando. E vi illustreremo anche i pro e i contro del consumo di questa particolare farina integrale con cui si produce la pasta.

Pro e contro della pasta integrale

Intanto, cominciamo col dire che non c’è nessun obbligo. Laddove si mangi con costanza e con moderazione, non occorre limitare alcun cibo, bisogna solo sapersi auto-controllare. Per il resto, vogliamo dirvi che mangiare pasta integrale ogni giorno come primo piatto richiede intanto di varia sempre la dieta e, al di là del fatto che si tratti di pasta integrale, richiede anche che le porzioni restino moderate, a non più di 80 grammi per porzione. Per il resto, ecco tutti i vantaggi:

  • è fonte di fibre preziose per regolare il transito intestinale, e per mantenere un sistema digestivo sano.
  • ha un indice glicemico molto basso, questo significa che rilascia zuccheri nel sangue più lentamente, evitando picchi glicemici e fornendo energia più costante.
  • dà una maggiore sazietà, per cui ti sentirai meno tentato dall’aprire gli sportelli per mangiare spuntini in orari sbagliati
  • è anche ricca di nutrienti, tra cui le vitamine del gruppo B, i minerali come il magnesio e il selenio, e tanti anti-ossidanti naturali.
  • è una fedele alleata del cuore, in particolare per l’aiuto che dà al fine di ridurre il colesterolo cattivo.

Ma attenzione, perché non è tutto oro ciò che luccica. Anche la pasta integrale, infatti, ha dei risvolti negativi, se non prestiamo alcuna attenzione nel consumo che ne facciamo, perché può scatenare problemi intestinali, come gonfiore, quindi in un primo momento va inserire gradualmente nella dieta per permettere al corpo di adattarsi. Inoltre, comunque, possiede carboidrati, che vanno controllati nel dosaggio al momento del consumo. Infine, ricordati che i cereali integrali contengono composti naturali chiamati anti-nutrienti, come l’acido fitico: questi possono ridurre l’assorbimento di alcuni minerali essenziali, come ferro e zinco.

Il nostro è quello di variare spesso e sempre. Non c’è un alimento che in assoluto sia benefico per il nostro organismo. Sta a noi decidere come vivere il rapporto con l’alimentazione, creando una dieta che si confaccia con il nostro fabbisogno e le nostre esigenze di tempo e di salute. Questo diventa importante nella moderazione con cui anche si consuma giornalmente un piatto di pasta integrale.

Lascia un commento