Le vitamine sono delle sostanze preziose per la salute e noi riusciamo a beneficiarne grazie all’alimentazione, in quanto è proprio qui che si trova la maggior parte di queste risorse. Una buona parte di vitamina è già presente all’interno del nostro corpo, ma qualora non venisse intensificata con l’assunzione di prodotti esterni, sarebbe sicuramente insufficiente per soddisfare attivamente i bisogni di cui disponiamo.
Tra le più importanti e quelle più richieste dal nostro corpo bisogna però citare la vitamina D che, come ben sappiamo, può garantire la salute delle ossa e dei denti. Da sempre questa vitamina viene ritenuta una delle basilari da introdurre, ma secondo nuovi studi questa andrebbe assunta con con regolarità anche durante l’estate. Scopriamo insieme quali ipotesi sono state formulate dagli scienziati che si sono occupati di questo nuovo studio.
Che cos’è la vitamina D?
Una tra le vitamine più importanti per il benessere del corpo umano è proprio la vitamina D, una sostanza liposolubile che può essere assunta con l’alimentazione, anche se in parte è già presente all’interno del nostro organismo. Si tratta di una risorsa particolare che riesce a garantire il benessere delle ossa e dei denti proprio perché favorisce tutto il processo legato al metabolismo del calcio.
Proprio per questa ragione una carenza della vitamina D può essere pericolosa poiché può causare malfunzionamenti di natura ossea e comportare l’insorgenza di condizioni come il rachitismo che va a colpire l’esoscheletro delle persone. La vitamina D può essere introdotta sotto forma di gocce o preparati medici o più semplicemente scegliendo di alimentarsi con le uova, il pesce e alcune tipologie di verdure e funghi. Introdurre questa vitamina però non è sufficiente per poterne beneficiare, in quanto per essere attivata è necessario esporsi regolarmente alla luce del sole.
Che cosa dice il nuovo studio sulla vitamina D?
Fino a poco tempo fa esisteva la credenza che l’assunzione della vitamina D dovesse avvenire solamente nel periodo invernale, in quanto in estate possiamo beneficiare più a lungo dell’esposizione solare e quindi la produzione della risorsa in questione aumenta notevolmente senza il bisogno di ricorrere a prodotti esterni. A tal proposito sono stati condotti numerosi studi che, invece, hanno fatto emergere opinioni differenti in quanto:
- L’esposizione al sole non basta per garantire la produzione di questa vitamina
- Interromperla potrebbe comportare interferenze nell’assorbimento del calcio
- Potrebbero verificarsi delle conseguenze sul sistema nervoso e su quello immunitario
Tutte le persone che risultano essere carenti di vitamina D dovrebbero rivolgersi al proprio medico curante per scegliere cosa fare della loro situazione e soprattutto capire se sia il caso oppure no di assumere questo prodotto. Ad ogni modo è importante sapere che il trattamento non va sospeso in estate in quanto l’esposizione al sole garantisce la produzione della vitamina D, ma spesso non è sufficiente a provvedere al fabbisogno giornaliero della stessa.
Una volta iniziato il trattamento sarebbe poi del tutto sbagliato interromperlo in maniera così brusca e improvvisa, in quanto la vitamina D è responsabile per quanto riguarda l’assorbimento del calcio e non assumerla potrebbe quindi comportare conseguenze molto gravi per la salute dello scheletro, ma non solo. A risentirne potrebbero essere anche le capacità cognitive e tutto ciò che il sistema immunitario ha da offrirci.