Attenzione ai livelli di ferro: riconosci i segnali di carenza e intervieni subito

Il ferro è un minerale fondamentale per la salute e il benessere del nostro organismo. Infatti, dal ferro dipende il trasporto dell’ossigeno nel sangue, in quanto fa parte dell’emoglobina, una molecola dei globuli rossi. Questo minerale è fondamentale nei processi metabolici e, per tale motivo, il corpo umano necessita di alte concentrazioni di ferro. Quindi occorre porre particolare attenzione ai livelli di ferro e la sua carenza è nota con il nome di anemia sideropenica.

L’anemia sideropenica può colpire tutti indiscriminatamente se l’assunzione del minerale è carente per un’alimentazione scorretta o se vi sono difficoltà di assorbimento. Possono essere maggiormente a rischio le donne in gravidanza o che stanno allattando. Quindi, è utile fare analisi del sangue regolarmente per avere il quadro della situazione e per controllare i livelli di ferro. Tuttavia, possiamo anche riconoscere i segnali di carenza da soli. Se sospettate di avere l’anemia, fate dunque attenzione a questi segnali per intervenire subito.

Carenza di ferro: i segnali per riconoscerla

Dunque come riconoscere i segnali dell’anemia provocata da carenza di ferro? Questi tipo di anemia può essere asintomatica o dare sintomi lievi se i livelli di ferro sono solo leggermente carenti. In caso contrario, si verifica un’astenia che si manifesta come forte stanchezza generalizzata e debolezza agli arti. Poi difficoltà respiratorie, riconoscibili dal cosiddetto “fiato corto“, tachicardia, frequenti mal di testa e capogiri, sensazione di freddo agli arti, formicolii alle gambe, vertigini.

Può verificarsi anche perdita di capelli più copiosa del normale e una fragilità delle unghie. Tutti questi segnali sono sintomi di un organismo che si trova in una fase di indebolimento, causato sia dalla minore ossigenazione del sangue che dalla compromissione di tutte quelle funzioni e reazioni del corpo umano che per avvenire richiedono la presenza di ferro, come l’attività ottimale del sistema immunitario e l’efficace termoregolazione.

Ferro basso: come intervenire

Il primo consiglio ovviamente consiste nel recarsi dal proprio medico per controllare i livelli di ferro tramite la prescrizione di analisi del sangue. Una volta accertata l’effettiva presenza di un’anemia determinata dalla carenza di questo importante minerale si dovrà agire subito, secondo le indicazioni del medico che prescriverà ulteriori esami specifici oppure l’assunzione di rimedi per contrastare l’anemia sideropenica a seconda della sua gravità. Generalmente si interviene attraverso questi metodi:

  • Assunzione di un integratore specifico
  • Correzione dell’alimentazione
  • Eliminazione di cibi e bevande che diminuiscono l’assorbimento di ferro

Gli integratori sono in grado di innalzare i livelli di ferro introdotti nel nostro organismo quotidianamente e, nel contempo, favoriscono l’assorbimento di questo minerale che incameriamo ogni giorno dal consumo di cibi e alimenti. L’alimentazione gioca un ruolo importantissimo sui livelli di ferro e per prevenire un’anemia di questo tipo. Infatti, ci sono alcuni alimenti che contengono una maggiore concentrazione di ferro e che sono maggiormente indicati per combattere la carenza.

Fegato e frattaglie, carne rossa, pollo, carne di cavallo, crostacei, molluschi, trote e tonno sono fonti naturali di ferro a rapido assorbimento. Tra le verdure prediligere quelle a foglia verde, gli spinaci innanzitutto ma anche la lattuga. E’ poi importante la frutta secca come noci e nocciole e i legumi. Infine, da ricordare che la vitamina C è un buon alleato che facilita l’assorbimento di ferro.

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