Come mangiare l’avocado? Ecco il trucco

Tutti conoscono e quasi ogni persona che lo ha provato ne ha compreso rapidamente le proprietà, ma come mangiare correttamente l’avocado? Sembra una domanda banale, ma nella sua duttilità d’uso e capacità di essere un elemento identificato addirittura come un superfood vero e proprio, in quanto è ricco di elementi non unici ma comunque molto importanti.

Come mangiarlo sembra una banalità quindi ma non è esattamente così, esistono numerose ricette, preparazioni e consigli ma non tutte sfruttano le ottime proprietà nutrizionali di questo frutto tipico delle Americhe, precisamente viene legato nello specifico alla zona centrale del continente, ed è uno dei principali prodotti alimentari esportati dal Messico.

La diffusione dell’avocado

L’avocado è facile da riconoscere, ha una forma leggermente “peroide” ed una volta tagliato a metà si può notare il voluminoso seme dalla forma rotonda che occupa una buona parte delle sezione centrale. La polpa è ciò che lo rende famoso, l’avocado infatti è un frutto dalla grande duttilità nella sua parte commestibile, a fronte di un ridotto contenuto calorico.

Divenuto famoso anche per la presenza di questo elemento in vari snack, colazioni ma anche come contorno per pietanze salate quanto dolci, ha un sapore che si sposa bene con molti altri elementi. Dall’avocado inoltre viene ricavata la salsa guacamole. E’ molto impiegato nelle diete a base sportiva ma anche quelle a ridotto impatto calorico, merito anche della presenza di acidi grassi essenziali.

Come mangiarlo?

Questi spiccano per quantità e disponibilità, dai minerali come magnesio e potassio che aumentano a ridurre l’ipertensione e contribuiscono a far calare i livelli di colesterolo alto, oltre a proteggere l’organismo dai radicali liberi. I grassi “buoni” hanno un notevole apporto per il sistema immunitario, e le vitamine sono decisamente differenziate (presente anche la vitamina D). Come mangiarlo?

  • La parte commestibile è solo nella polpa, generalmente dal colore verde chiaro
  • L’avocado andrebbe sempre consumato crudo, la sua buona duttilità permette di farne consumo attraverso frullati, marmellate ma anche come detto in salse specifiche

Cotto non è consigliabile al consumo: perde molte delle sue proprietà ed anche il sapore da molto delicato e gradevole a parecchi, vira verso l’amaro. Possiamo togliere il seme semplicemente tenendo il frutto senza fare troppa pressione e sviluppare un taglio per il senso della lunghezza ma anche larghezza. Possiamo mettere la metà col seme appoggiandola con il bordo su un bicchiere.

Scegliere l’avocado e selezionarne uno maturo è facile, basta controllare l’estremità con il picciolo che dovrebbe scattarsi subito se il frutto si trova ad una giusta maturazione. In caso contrario conviene scegliere un altro esemplare, ed anche scuoterlo leggermente, può essere un ottimo metodo per valutare la maturità, si sente il rumore del seme che “urta” sulle pareti interne.

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