Il lato oscuro dei broccoli: ecco quando non li devi mangiare

Non tutti vanno matti per i broccoli, ma sicuramente c’è una buona fetta di persone che non può farne a meno. Ci sono quelli che li mangerebbero in tutti i modi, altri invece che li evitano come la peste. Ad ogni modo, si tratta di un alimento che fa bene al nostro corpo sotto tanti punti di vista, ma che allo stesso tempo nasconde alcune insidie che vanno assolutamente evitate.

Ora, non devi per niente preoccuparti, ma voglio anche dirti che i broccoli hanno il loro lato oscuro. E non è legato al loro odore, che molto spesso, durante la cottura, può risultare sgradevole, ma agli effetti che alcune persone possono sentire se li consumano. Ci sono infatti alcune situazione, in cui sarebbe meglio evitarli.

Ecco quando non vanno consumati

Una condizione che assolutamente monitorata, circa il consumo di broccoli, riguarda se hai problemi di tiroide. Questo vegetale, contiene i goitrogeni che possono interferire con l’assorbimento dello iodio e, di conseguenza, con il corretto funzionamento della tiroide. Se soffri di ipotiroidismo, dovresti limitarne il consumo, e se vuoi essere più sicuro, consultare il tuo medico.

Un altro scenario in cui i broccoli possono interferire negativamente sul nostro corpo, è quando si prendono farmaci anticoagulanti. La vitamina K contenente nei broccoli ha un ruolo chiave nella coagulazione del sangue e creare problemi se segui questa terapia. Attenzione, non è che devi assolutamente evitare il loro consumo, ma anche in questo caso consulta il tuo medico per poterli consumare senza rischi.

Problemi più comuni

Ma ci sono anche delle problematiche, meno serie, ma molto fastidiose che sono causate dal consumo dei broccoli. La più comune è il gonfiore addominale. Se dopo aver mangiato broccoli ti senti come se avessi ingoiato un pallone da calcio, sappi che non sei solo. Questo succede perché i broccoli contengono degli zuccheri complessi che fermentano nell’intestino, causando gas e gonfiore. Se hai un intestino sensibile, il colon irritabile o semplicemente odi sentirti gonfio, forse è meglio non esagerare o abbinarli a cibi che aiutano la digestione. Ma ecco le situazioni in cui i broccoli potrebbero non essere i tuoi migliori amici:

  • Problemi alla tiroide.
  • Terapie con anticoagulanti.
  • Gonfiore e difficile digestione.
  • Allergie alimentari.
  • Possibili contaminazioni.

Ora, dopo aver elencato una serie di situazioni, i broccoli non devono essere considerati il male assoluto, anzi! Si sa che sono ricchi di fibre, vitamine e antiossidanti che fanno benissimo alla salute. Tra l’altro, secondo recenti studi, contengono delle sostanze anticancro che possono contribuire alla prevenzione di alcune tipologie di cancro.

Morale della favola: i broccoli fanno bene, ma non sempre e non a a tutti. Quindi, la prossima volta che ti trovi davanti a un piatto di broccoli al vapore, considerali come un alimento sano, ma che allo stesso tempo, in alcune persone, non possa aver l’effetto salutare desiderato. Ci sono delle situazioni di salute in cui i loro consumo va messo sotto controllo.

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